Un solito e solido pranzo dome_ nicale. Antipasti con carciofini funghi acciughe, risotto con fegati_ ni di pollo- tonno in umido, cervello al burro, pollo arrosto con patate, dolce ( squisito) caffe’ e cognac. Sono piccoli……sacrifici di guerra. Anche oggi ci e’ stato riconfermato il nostro rimpatrio. Io ne faccio veramente molto assegnamento perche’ sono ormai stanco di que_ sta Russia – Bella fin che si vuo_ le ma non in tempo di guerra.- Molta ricchezza per ogni dove ma anche molta miseria | Nulla di nuovo. Siamo sempre in attesa dell’avvicinamento op_ pure del nostro meritato riposo.- Sembra che i russi davanti a noi siano in fuga – forse la sorte di Stalingrad e’ segnata. Nei confronti dell’anno scorso abbiamo fatto poca strada cosi’ pure i tedeschi. Adesso comincia il duro. I russi hanno sempre forze nuove e fresche mentre noi siamo sempre quelli. |