lunedì 14 gennaio 2008

1 O T T O B R E 1942________________________________________________

N o t e

1 G i o v e d i ’

Il commercio che fanno gli ufficiali
col grano e’ addirittura indegno
Di un sacco a Rykovo prendono
300-350 R.M. e di conseguenza o per
una scusa o per l’altra ogni
giorno o quasi parte un camion
pieno e ritorna con marchi
e con puttane per i sigg. ufficiali
Cosi’ questi signori fanno la guerra

privando magari il povero fante
che per procacciarsi onori e oneri, anche del minimo indispensabile.
Quali sanguisughe !!!


Nulla di nuovo. Si vive sempre

nell’attesa dell’ordine di rien_

trare. Cominciano purtroppo

gli acciacchi di un lunghissi_

mo inverno e di una

lunga campagna.

2-3 Ottobre 1942

2 V e n e r d i ’

3 S a b a t o

Nulla. La solita partita

di carte.- A letto molto

presto. Alla notte incursio_

ni aeree con lancio di

bombe una pero’ a circa

due km. da noi

Nulla. Abbiamo cambiato

mensa. Passiamo a quella

vicina a noi, anche in se_

guito al cambiamento del

direttore di mensa.-

Quanto e’ misera e piccola

la categoria dei sottufficiali

Invidie e rancori sempre !!!

4-5 Ottobre 1942

4 D o m e n i c a

5 L u n e d i ’

La solita mangiata domeni_
cale. Fra un paio di giorni

ci si dovrebbe spostare a

Boguchiar. I furieri di

alloggiamento sono gia’ partiti

Nulla di nuovo.-

I soliti passaggi di aerei

nemici-


Ogni giorno al fronte muo_

re purtroppo qualcuno. I russi

continuano ad attaccare con

piccolissime forze e sono

sempre pero’ respinti. Non

andiamo piu’ a Boguschiar

bensi’ in un paesucolo. Troppa

fortuna sarebbe stata.- Partia_
mo cosi’ verso il 12.-

6-7 Ottobre 1942

6 M a r t e d i ’

7 M e r c o l e d i ’

Oggi ho ricevuto una lunga
lettera da Marisa. Poverina
dopo tanto male e tanto tempo
si ricorda ancora di me.
Oggi non e’ piu’ il caso di
parlarne.-
Il colonnello del 79° e’ stato av_
vicendato.
Si vedono i primi avvicinamen_
ti. Fra qualche giorno dovrebbe
arrivare il nuovo Capo di S.M.
con gli ufficiali addetti.
Sono di servizio
Ho spedito un pacco di farina-

Da qualche giorno ho delle macchie
dolorose sulla coscia destra. Il
medico dice che e’ deficienza di
alimentazione e che mi fara’
delle punture di vitamina.-
Mi dolora, con fortissime pun_
te. Speriamo che non sia nulla.
Oggi vera giornata russa. Il famo_
so vento della steppa si e’ levato
E’ di una velocita’ fantastica.
Non si vede a due metri di distanza
dalla polvere che muove. Si vive
fra la polvere.-

8-9 Ottobre 1942

8 G i o v e d i ’

9 V e n e r d i ’

Nulla- Al fronte i soliti attacchi
immediatamente respinti
E’ arrivata la notizia definitiva
del nostro rientro. Grande baldo_
ria e gioia. Verso i primi del
mese si dovrebbe partire.-

La gamba e la natica mi addo_
lorano sempre piu’. Il medico
mi manda da uno speciali_
sta all’80° ftr. in linea. In uffi_
cio trovo l’ufficiale del nucleo
motociclisti che gentilmente si
offre di farmi accompagnare
in moto. Sono trenta km. Il moto_

ciclista ha sbagliato strada e cosi'
siamo arrivati a Businka. Abbiamo
girato per circa 200km. in mezzo
ai campi senza nessun punto di
riferimento se non il mio
buon senso e con l’aiuto di una
carta che avevo in tasca. Il medico
non c’era. Ritornero’ domattina

10-11 Ottobre 1942

10 S a b a t o

11 D o m e n i c a

Ritorno a Frolowski per la visi_
ta. Il medico asserisce essere un
virus nuovo che non si sa ancora
che cosa sia, comunque conosce
la formula per guarirmi-
Tre punture endovenose di arse_
nico e pomata di ossido di zinco
Mi assicura che non e’ nulla.-
Alla notte incursione di aerei
con lancio di bombe. Nulla.

Il solito pasto domenicale
con aperitivo, antipasto, lasagne
al sugo, fegato alla milanese
oca bollita, pollo arrosto con pata_
te fritte, formaggio, cioccolato
caffe’ e cognac.-
Mi hanno fatto la prima puntu_
ra, non me l’ha fatta endoveno_
sa perche’ non era capace, assicu_
rando che sarebbe proficua lo
stesso. Si gioca sempre, e
sempre perdo. Si vive alla
giornata e di conseguenza
si gioca.-

12-13 Ottobre 1942

12 L u n e d i ’

13 M a r t e d i ’

Nulla. Siamo in attesa di
trasferirci a circa 200 km verso
nord. Terremo pero’ sempre la
linea. Di li raggiungeremo
la ferrovia per ritornare.

Mi fanno la seconda puntura
questa pero’ endovenosa.-
Mi da molto calore. Molto
lavoro. Dobbiamo mettere tutto
in ordine per quando verranno
i nostri sostituti. Sara’ una
grande giornata.- Il capitano
e’ partito per Stalino. Mi conse_
gna le chiavi della cassa. Ha
molta fiducia in noi.
E’ un po’ abbattuto per casa. Non
so cosa gli sia successo.-
Incursione aerea notturna
hanno sganciato ad un km
da noi. Fuochi d’artificio.

14-15 Ottobre 1942

14 M e r c o l e d i ’

15 G i o v e d i ’

I reggimenti in linea sono
stati sostituiti e si avviano
verso la nuova zona di difesa
E’ arrivato Basso portando un
pacchetto di fichi consegnatogli da
mamma. Sono molto buoni.
Abbiamo fatto ½ festa.-

Giornata un po’ pericolosa. Sia_
mo stati mitragliati da tre
super Rata. Nulla. Sono velocissi_
mi. Il fuoco delle nostre mi_
tagliere li ha immediata_
mente allontanati. Hanno
pure mitragliato un O.C. sen_
za causare pero’ danni.-
Il giorno 18 partiremo per
Poltawskaia.

16-17 Ottobre 1942

16 V e n e r d i ’

17 S a b a t o

Giornata tranquilla. Il coman_
do tattico si e’ mosso.-
Alle due sono passati due ae_
rei nemici, velocissimi. Sem_
bravano saette. Giornata
fortunata di gioco.-
Ho lavorato moltissimo.-

Preparativi per la partenza

Domattina in una sola

tappa si dovrebbe fare 200

km. Si carica.
Alle ore 18.30 ritorna da Stali_
no il capitano con la donna

18-19 Ottobre 1942

18 D o m e n i c a

19 L u n e d i ’

Partenza da Werch. Krushilin ore 5
Dopo circa un’ora inizia a piovere
Le strade incominciano ad essere
impraticabili. Il cap. Dean non ha
molta volonta’ di proseguire
A mezzogiorno si arriva a
Mesehoff dove si mangia in
fretta per proseguire. Raggiungiamo
Kalmykoff ma siamo costretti a cau_
sa della pioggia a sostare.
Non troviamo da dormire, siamo
senza coperte, perche’ sono sul camion
avanti che ha potuto raggiungere al_
tro paese. Freddo intenso e acqua
In un camion mettiamo paglia
e ci corichiamo bagnati fradici
Ci addormentiamo ma alla mattina
sono un po’ febbricitante.

Alle 6 si riparte. Dobbiamo
spingere il camion. Ogni tanto
si impantana. E’ un tormento. Il
tempo minaccia sempre. Bisogna
camminare.- Finalmente alle 2.30
arrivano a Poltawskaia dove
ci sistemiamo in una discre_
ta casetta. Alle 15.30 vado a man_
giare e alle 16 mi metto a letto
con un potentissimo raffreddore
e con l’ influenza. L’ultimo tra_ sferimento e’ stato pero’ duris_
simo

20-21 Ottobre 1942

20 M a r t e d i ’

21 M e r c o l e d i ’

Rimango a letto tutta la
giornata prendendo del chi_
nino e dell’aspirina. Doma_
ni ad ogni modo mi devo
alzare per lavorare.-
Siamo a 6 km. dalla linea.
Si sente verso sera moltissimi
colpi di artiglieria. Alla sera
ho febbre. Chinino.-

Alle 7.30 mi alzo. Sono ancora
indisposto. Bisogna lavorare
Al 29 di questo mese dovrebbe ini_
ziare il nostro movimento .- Sem_
bra che ci mandino ad Alessan_
dria con la 4° Armata. Speriamo
che non mi mandino a coman_
dare una squadra al Rgt.-

22-23 Ottobre1942

22 G i o v e d i ’

23 V e n e r d i ’

I giorni sono lunghi a
passare. Il cap. Pesce ha ottenuto
il trasferimento ad un centro
di prigionieri vicino a Piacenza.
Ci assicura che fara’ di tutto
per chiamarci con lui.-

Giornata tranquilla. I russi
hanno attaccato l’80° causando_
ci 5 morti e dei feriti.-
Le giornate sono ancora
belle e il vero freddo non
e’ ancora iniziato.-

24-25 Ottobre 1942

24 S a b a t o

25 D o m e n i c a

Nulla di nuovo. Si conduce
una vita monacale.- Quello
che succede intensamente e’
una cosa veramente sconcia
Fanno chi ruba di piu’ e si
appropriano avvalendosi del
grado delle cose ( denaro ) degli
inferiori. E’ una vera corsa
all’appropriazione.
Quei soldi pero’ cosi’ presi poco
gli serviranno.-

Giornata tranquilla. Mangiato
come tutte le altre domeniche.
Il lavoro della giornata bisogna
sbrigarlo entro la mattina perche’
alle tre fa buio.- L’ansia per il
rimpatrio e’ enorme. Sembra che
si deva andare alla 7° Armata
a Napoli. Io desidererei andare in
un Comando Tappa in Germania
per imparare un po’ il tedesco.
Mi ha scritto Gasparini* che e’ stato
chiamato alle armi e assegnato
al 6° Alpini. Cosi’ provera’ anche
lui che cosa voglia dire vita
militare.-


*Gasparini= un amico di Verona

26-27 Ottobre 1942


26 L u n e d i ’

27 M a r t e d i ’

Al fronte sono stati nuovamente attaccati. Li hanno pero’ respinti
subendo qualche perdita. In ufficio
c’e’ un via vai di ufficiali. Staran_
no certamente preparando un
altro viaggio di grano per le loro
basse speculazioni.

Nulla di nuovo. Si attende sem_
pre il giorno della nostra par_
tenza. Sembra che non deva
mai venire.-
Siamo capitati in un brutto
paese dove non si puo’ avvici_
nare nemmeno una donna
perche’ sono cariche di pidocchi
e brutte.-

28-29 Ottobre 1942

28 M e r c o l e d i ’

29 G i o v e d i ’


Sempre nulla. Sono stato chia_
mato alle 14 dal mio capitano
Domani devo partire per Stalino
Ci sono oltre seicento km. in anda_
ta e in ritorno da fare. Non sono
eccessivamente contento. Certa_
mente il camion sara’ carico di
frumento.-
Alla sera, prima di andare a man_
giare mi dice difatti che devo ven_
dergli 33 sacchi di grano.-
Sono luridi.-

Pertenza ore 5 da Poltowskaja
Il camion e’ pieno di grano.
Kantamirowka – Petscewnko – Mille_
rovo – Woroscilowgrad.-
dopo Millerovo un incidente ( 2 gom_
me forate ) ci fa perdere due ore.-
Arriviamo a Woroscilowgrad alle
19.- Sono stanchissimo e senza
mangiare . Prendo un bicchiere
di acqua e vado a letto
.-

30-31 Ottobre 1942

30 V e n e r d i ’

31 S a b a t o

Vedi ieri

Alla mattina alle 6 partenza
e arrivo a Rykovo alle 13.- Mettia_
mo il camion in casa mia.-
Come siamo arrivati e’ stata
una corsa di compratori.-
E’ arrivata la polizia ucraina
e’ stata tacitata con un po’ di gra_
no. Alla sera mentre si vende_
va capito’ un capitano. Il cuore mi
salto’ via - Voleva invece comprare
Durante la notte abbiamo mes_
so un poliziotto ucraino di
guardia dandogli un sacco
di grano.- Un sacco vale circa
200 lire.- Alla notte ho dormito pochissimo dalla paura. Non sono
cose per me. Sono andato a
letto prestissimo.-