martedì 15 gennaio 2008

24-25 Agosto 1942

24 L u n e d i ’

25 M a r t e d i ’

La situazione e’ pericolosissima.
Se riescono sbarcare carri armati
siamo spacciati. La nostra artiglie_
ria in una giornata ha sparato quan_
to era previsto per un mese. Fa dei
vuoti grandissimi nelle file avversa_
rie. La grande massa e’ quella che
gli da qualche successo. I morti lo_
ro sono migliaia pero’ non molla_
no anzi attaccano continuamente
Siamo scarsi di munizioni-
Noi siamo privi di automezzi, una
disavventura ci costerebbe forse la
vita.- Basso rientra in Patria.
Speriamo molto anche noi. I reggi_
menti purtroppo sono fiaccati e
con materiale gia’ duramente
provato.-

Giornata dura per la linea. …(?)
tissimi attacchi sono stati ancora
nuovamente respinti. Le nostre file si
assottigliano ogni giorno piu’ mentre
quelle avversarie ingrossano.Si attendo_
no rinforzi.- Alle ore 13 e’ entrata in
funzione l’aviazione in ondate
successive di cinque, fino alla sera.
Si distinguevano benissimo tanto gli
scoppi come gli incendi provocati. Hanno
colpito con qualche bomba anche nostri
reparti. La cortina di fumo forma_
va quasi nube da tempesta all’ oriz_
zonte. Verso sera i nemici erano
ancora contenuti bene.- A notte
e’ arrivato il btg. Cervino.-

26-27 Agosto !942

26 M e r c o l e d i ’

27 G i o v e d i ’

La situazione e’ sempre piu’ critica. Abbiamo pochi rinforzi. L’aviazione continua in_
stancabile l’opera di distruzione. Sono mo_
menti difficilissimi. Si vive in continua an_
sia. I nostri fanti sono dei veri eroi.Il nostro
generale ha emesso un ordine del giorno

di tenere duro che stanno arrivando i
rinforzi. Alle 18 siamo a conoscenza che
60 carri veloci sono a 5km. e difatti alle
ore 20 iniziano a transitare e si ferme_
ranno a due km. dal nostro ufficio per passa_
re la notte. Sono autotrasportati. Il nostro
cuore si e’ aperto in un applauso spon_
taneo: ora ci sentiamo piu’ tranquilli
Domani speriamo che facciano sen_
tire il loro peso. Sono leggeri ma
faranno molto. Sono transitati fra
un coro di grida di gioia

All’alba il nemico ha attaccato. Alle ore
6 sono passati due btg di alpini della
Tridentina. Per tutta la giornata fortis_
simi attacchi avversari sono stati
respinti con numerosissime perdite.
Il cannone spara da mane a sera.
L’aviazione da continuamente il
suo contributo. Un nostro aereo e’ stato
colpito nel deposito delle munizioni
con il conseguente scoppio. L’equipaggio
si e’ tutto salvato.- All’orizzonte una
cortina di fumo denso e’ in perma_
nenza. E’ entrato in funzione an_
che 149 d’annata. Continuamente pas_
sano uomini e mezzi. Quando
ci sara’ l’attacco, e dovrebbe essere o do_
mani o dopo, sara’ certamente vittorioso
e i russi ritorneranno oltre il Don.

28-29 Agosto 1942

28 V e n e r d i ’

29 S a b a t o

Da bon’ora intenso bombardamento
di artiglieria. Continua il passaggio
di alpini. Il pericolo ormai e’ quasi
scomparso per quanto il nemico con_
tinui a far affluire gente nuova e
fresca.- Nel dopo pranzo abbiamo
visto parecchi prigionieri molti
dei quali feriti anche seriamente.
Cio’ vuol dire che il nemico comin_
cia a indietreggiare.-

Il nemico ha iniziato la marcia
di ritorno.- Il suo intento era quello
di togliere parte di truppe che operano
nel Caucaso e a Stalingrad per alleg_
gerire quel fronte. In parte ci sono
riusciti ma questo gesto li costera’
molto caro. La Celere ha gia’ fatto oltre
3 mila prigionieri. Non so quanti
noi ne abbiamo fatto. Certamente
anche noi un buon numero. Il no_
stro rientro e’ quasi assicurato.
I giorni sono pero’ lunghissimi da
passare.- Alla sera si va a letto alle
20.30 e alla mattina alle 5 si e’ gia’
svegli.- Sono quattro giorni che vivia_
mo sotto una densa cappa di polvere
per il continuo passare di mezzi.-

30-31 Agosto 1942

30 D o m e n i c a

31 L u n e d i ’

Giornata intensa. Al fronte i
nostri hanno quasi raggiunto tut_
ti gli obiettivi.- Ora le operazioni
si svolgono a nostro favore.-
I soldati di linea mangiano
una sola volta al giorno e cioe’
dopo le 21


I nostri reggimenti hanno rag_
giunto i loro obiettivi sul Don.
Per portagli da mangiare
e’ una cosa difficile perche’ oltre
il Don sugli alberi sono postati
i cecchini con mira fissa
su passaggi obbligati. Vivono tut_
to il giorno entro buchi e con
le orecchie sempre tese.-

1 S E T T E M B R E 1942______________________________________________

N o t e

1 M a r t e d i ’

E’ stato un mese di intenso
pericolo. Qualche giorno il panico
e’ stato enorme. I russi malgrado
i successi ottenuti sulla Sforzesca
hanno pero’ subito il colpo dai vecchi
fanti del C.S.I.R..I nostri soldati
sono dei veri eroi. Tutto danno e
nulla mai chiedono. Il loro
continuo sacrificio sara’ presto
premiato. Le nostre file sono
oltre dimezzate. Le perdite di
questi ultimi giorni sono state
enormi. Da 13000 che eravamo
oggi non siamo piu’ di 5000.


Il solito intenso fuoco di
artiglieria e di aerei.-
Viviamo sempre con l’incu_
bo addosso. Si lavora molto
e si mangia molto

2-3 Settembre 1942

2 M e r c o l e d i ’

3 G i o v e d i ’

E’ giunta una bella notizia
Hanno domandato i nomina_
tivi di tutti quelli che devono rien_
trare; credo che sara’ questione
di giorni: comunque verso la
fine mese il nostro ritorno
iniziera’. Ormai siamo tutti
stanchi- Sono quindici mesi
di prima linea.-


Il nemico ormai si e’ riti_
rato sui suoi posti di partenza
In linea continuo movimento
di pattuglie esploranti.
Nulla di nuovo d’importante
Questa mattina e’ partito il no_
stro capitano per Stalino.-
E’ invelenito verso tutti perche’ tutti
e specialmente i grossi papaveri
barattano ed acquistano. Quasi
tutti quelli che si erano fatti
arrivare le donne da Rykovo
le hanno dovute far rientrare
E’ uno sconcio !!

4-5 Settembre 1942

4 V e n e r d i ’

5 S a b a t o

Nulla di nuovo. Le solite
dicerie e la solita speranza-

La giornata e’ lunghissi_
ma pero’ da passare percio’
si pensa troppo al rientro.

Non sono stato capace di
addormentarmi causa le pulci
Qualche volta si trova pure
qualche cimice in queste………
bellissime camere fatte di ……..
Lavorato molto anche perche’ il
capitano mi ha dato le chia_
vi della cassa e la gestione
della mensa B.
Si mangia sempre molto
bene.-

6-7 Settembre 1942

6 D o m e n i c a

7 L u n e d i ’

Pranzo principesco –Antipasto, pasta
tre zeri al sugo, arrosto con
purea, fegato al burro, marmella_
ta, frutta, caffe’ e cognac. Questi
pranzetti li dovremo certamen_
te dimenticare quando saremo
in Patria. A tanti sacrifici e di_
sagi noi fortunatamente oppo_
niamo la nostra mensa.

In linea i soliti tiri di artiglie_
ria . Sempre pero’ qualche morto
e qualche ferito.

Si vive un’atmosfera piena
di elettricita’ per la ridda delle
notizie. Chi asserisce che per il
20 saremo in riposo in attesa
di rimpatriare chi invece dice
che ci faranno fare un periodo
di riposo, dopo una grande ba_
tosta, per poi rimpiegarci nuova_
mente. Io pero’ sono ferma_
mente convinto che ci avvi_
cendano.- Siamo pero’ in
attesa degli alpini che ci do_
avrebbero sostituire.-

8-9 Settembre 1942

8 M a r t e d i ’

9 M e r c o l e d i ’

In questi ultimi tempi ho avuto
un periodo di nera sfortuna.
Non sono capace di vincere un
giorno; e’ quasi incredibile.
Nessuna novita’. Fra un paio
di giorni dovrebbe ritornare il
nostro capitano.- Speriamo che
ci porti qualche notizia buona.
Alla sera alle 20 si e’ gia’ a letto

E’ un lavorio perche’ dobbiamo
portare in ufficio i lettini.-


Nulla, sempre col cuore sospeso
e con l’orecchio teso per carpire
qualche frase o qualche paro_
la. Sono giorni tremendi.-
Se il rimpatrio non avvenisse
sarebbe cosa da impazzire. Tutti
pero’ siamo fiduciosi.-

10-11 Settembre 1942

10 G i o v e d i ’

11 V e n e r d i ’

Nulla di nuovo. La sfortuna

mi perseguita al gioco, non

vinco mai.-

Le solite dicerie. Io pero’

spero molto.-

12-13 Settembre 1942

12 S a b a t o

13 D o m e n i c a

Giornata tremendamente nera
Ho perso al gioco 800 lire.-

La sfortuna mi perseguita

Certamente sospendero’ di

giocare. Se fosse vero il pro_
verbio fortunato in amor non
giochi a carte, ma nemmeno
quello e’ vero. Non ho donne e
perdo sempre.-

Grande mangiata. Antipasto
con carciofini – funghi e alici.-
Pasta bianchissima al sugo di pomo_
doro – tonno in umido, cotolette
alla milanese (coprivano tutto il
piatto) con patate fritte - budino
alla cioccolata – cognac, caffe’; sono
tutti piccoli…..sacrifici di guerra
Dopo musica e canti. Alle tre tutta
la nostra allegria e’ sfumata perche’
i grandi comandi dicono che
non si puo’ rientrare per l’impossi_
bilita’ della sostituzione. Se rima_
niamo un altro inverno costi’
ci dovranno far rientrare certa_
mente tramite il treno ospedale. Il
fisico apparentemente e’ buono ma
il sistema nervoso e’ troppo scosso
per poter resistere oltre. Speriamo

14-15 Settembre 1942

14 L u n e d i ’

15 M a r t e d i ’

Le quotazioni in borsa sono
salite a quasi cento. Il nostro
rientro e’ quasi assicurato. La no_
tizia ci e’ giunta questa mattina
Speriamo che sia la verita’.-
Comincio a sentire la nostal_
gia della nostra cara Verona.-

Si mangia molto, ma sempre

carne e carne e questo non

fa eccessivamente bene.-

Questa mattina alzandoci abbia_
mo avuto una brutta sorpresa:
l’estate e’ finita, e’ iniziato l’inverno
Freddo, cielo coperto con un po’
di pioggia e vento. L’anno scorso
al 1 di ottobre abbiamo visto la
prima neve, e forse quest’anno la
vedremo anche prima essendo
piu’ a nord.- Per allora speriamo
di essere in movimento verso
la Patria. Questa mattina gran_
de fuoco di artiglierie, certamente
il nemico cerchera’ di alleggerire
la morsa di Stalingrado.. ormai
e’ troppo tardi.-

16-17 Settembre 1942

16 M e r c o l e d i ’

17 G i o v e d i ’

Nulla di nuovo – Le solite dicerie

contrastanti. Verso sera il dolore

di denti e’ fortemente aumen_

tato: quasi piangevo dal male.-

Il nostro generale il giorno

18 ci lascia; e’ stato posto nella

riserva: non se lo meritava do_

po aver fatto tanto e tanto

conquistato con la Pasubio

Tutti i generali della zona
sono venuti ad ossequiare
il nostro – discorsi commoven_
tissimi – Il gen. Messe lo defini’
insostituibile – malgrado questo
deve andarsene – dopo Giovanelli
ha chiamato attorno a se’ i soldati
presenti e con le lacrime agli
occhi li ha salutati tutti, annun_
ciando che- il vostro vecchio gene_
rale vi lascia – E’ un vero peccato
perche’ era un padre buono, che
sapeva ottenere tutto con le buone
maniere. Tutti l’adoravano.
Subentrera’ il Gen. Olmi – certamen_
te e’ all’opposto – Alla sera gli hanno
fatto festa-a Giovanelli

18-19 Settembre 1942

18 V e n e r d i ’

19 S a b a t o

Questa mattina alle 5 e’ partito
piangente, cosi’ pure il Col. Ricca
piangeva nel commiato.-
Abbiamo perso un santo uomo
Alla sera aerei nemici hanno
sganciato ad una decina di
km dietro a noi. Iniziera’ il
ritornello di una volta.
Speriamo per fine mese essere
lontani da questo paese e di
trovarci affaccendati per il
rientro. Siamo ormai stanchi

Nulla di nuovo. La certezza
del nostro rientro e’ quasi accer_
tata. Si vedono visi contenti e
visi scontenti. Anche la vita
pero’ e’ soggetta al denaro.

20-21 Settembre 1942


20 D o m e n i c a

21 L u n e d i ’

Un solito e solido pranzo dome_
nicale. Antipasti con carciofini
funghi acciughe, risotto con fegati_
ni di pollo- tonno in umido, cervello
al burro, pollo arrosto con patate,
dolce ( squisito) caffe’ e cognac.
Sono piccoli……sacrifici di guerra.
Anche oggi ci e’ stato riconfermato
il nostro rimpatrio. Io ne faccio
veramente molto assegnamento
perche’ sono ormai stanco di que_
sta Russia – Bella fin che si vuo_
le ma non in tempo di guerra.-
Molta ricchezza per ogni dove
ma anche molta miseria


Nulla di nuovo. Siamo sempre
in attesa dell’avvicinamento op_
pure del nostro meritato riposo.-
Sembra che i russi davanti a
noi siano in fuga – forse la
sorte di Stalingrad e’ segnata.
Nei confronti dell’anno scorso
abbiamo fatto poca strada cosi’
pure i tedeschi. Adesso comincia
il duro. I russi hanno sempre
forze nuove e fresche mentre
noi siamo sempre quelli.

22-23 Settembre 1942

22 M a r t e d i ’

23 M e r c o l e d i ’

Al fronte colpi d’artiglieria
d’ambo le parti.- Le azioni sono
ancora aumentate, fra non
molto dovremmo essere sosti_
tuiti.-

La quotazione in borsa con_

tinua ad aumentare. Il nostro
rientro e’ ormai accertato.-
In questi giorni si assiste ad
un’ opera di zabralamento(?) vera_
mente poco simpatica. Povera
Italia mia quanto sei sfruttata.
Camion di frumento che partono
per essere venduti e per guadagna_
re dalle 2500. alle 3000.-lire al sacco.
E’ una cosa veramente indegna.
Ci sono delle restrizioni ma que_
ste valgono solo per i soldati.-

24-25 Settembre 1942

24 G i o v e d i ’

25 V e n e r d i ’

Nulla di nuovo.-

Le solite dicerie-
Il nuovo generale vorrebbe
mandarci tutti in linea

Nulla.
Alla notte siamo sorvola_
ti da aerei russi che sgancia_
no molto lontano da
noi.
Perdo sempre a poker.
Mi decidero’ a non piu’
giocare.-

26-27 Settembre 1942

26 S a b a t o

27 D o m a n i c a

Nulla.- Le azioni aumenta_
no di giorno in giorno.-

Ho spedito un sacco di farina

La solita grande cena.
Tagliatelle al sugo con fegatini
Antipasto – Arrosto di vitelli - pollo
arrosto con patate fritte. Dolce
cognac, caffe’. Non vuol andar
male !.
Ho spedito un pacco di orzo