sabato 12 gennaio 2008

24-25 Dicembre 1942

24 G i o v e d i ’

25 V e n e r d i ’

Nella notte i russi si sono instal_
lati nelle case alla periferia.
Grande sparatoria. La Katiu_
scia
decima e distrugge. Verso
½ giorno siamo costretti an_
dare all’attacco all’arma
bianca. Si fa strage di russi
Al nostro grido fuggono
C’erano dei soldati che si
sono lanciati anche senza
fucili. La Katiuscia continua
per tutta la giornata. Bas_
so rimane ferito alla gamba
sinistra. Lo porto all’inferme_
ria, raccomandando se por_
tano i feriti lo carichino. Sono
desolato non poterlo portare
con me. M’ha dato un bacio
da dare a sua madre. Lo
prevedeva.-

Da ieri mattina non vedo piu’
Zavater perche’ l’avevo messo su una
carretta perche’ non poteva piu’ proseguire
a piedi.- Anche oggi dobbiamo an_
dare all’attacco.- Io sono messo
un po’ arretrato e fuori paese.-
Il cannone russo continua
nella sua carneficina-
I russi sono nuovamente
ricacciati. Si stabiliscono
delle linee difensive. Verso
le 15 io, Alpi, Natali con altri
due siamo sfiniti.
Ci met_
tiamo in un pagliaio e
ci riposiamo malgrado
il continuo bombarda_
mento. La morte potrebbe
solo essere una liberazione
Verso le 23 i tedeschi partono e